Belle descrizioni e immagini accompagnano
la piacevole lettura di questo libro.
La vicenda non solo viene descritta con espressioni poetiche, ma è anche rappresentata da
disegni delicati ed espressivi che mettono in risalto i
momenti di vita scolastica
di una bambina di origine algerina.
Le autrici del
libro hanno ben evidenziato come l’integrazione possa talvolta avere sfaccettature
dolorose anche quando i bambini stranieri vengono accolti a scuola con amore
dai compagni e dalle insegnanti.
Jasmine sente forte dentro di sé il desiderio
di sapere chi è sua nonna che conosce soltanto attraverso una foto. Le manca tanto
quel rapporto fisico e affettivo che i suoi compagni hanno nei confronti delle
loro nonne. Jasmine mostra una certa sofferenza interiore acuita dai resoconti
degli altri bambini sulle loro nonne così presenti
nella loro vita. La protagonista esprime il suo disagio con una
bugia raccontando
che la signora che viene a prenderla all’uscita da scuola è sua nonna quando in realtà è un’amica di famiglia.
Il libro ha però un lieto fine: il desiderio
della bambina un giorno si avvera e questo evento le regalerà quella serenità interiore
che tutti i bambini avrebbero diritto di avere.
Massa,
19/04/2019 Mariangela Angeloni
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