NOVITÀ EDITORIALE
In
questi giorni è stato pubblicato "IL GIOCO DEL MOSAICO" (Ed.
OMEGA, Torino 2018), un libretto operativo di parascolastica di 48 pagine con
valenza riabilitativa per alunni con diagnosi di disprassia non verbale e
diversamente abili ma anche adatto ai bambini della scuola primaria con
finalità ludico-didattiche.
L’autore
è Pietro Sacchelli, socio e membro del Direttivo A.I.M.C. di Massa-Carrara.
La
proposta editoriale si prefigge l'affinamento della percezione
visivo-percettiva di forme e colori e lo sviluppo di abilità tatto-motorie
attraverso il coordinamento dei movimenti oculo-manuali mediante operazioni di
ritaglio con forbici di tessere colorate e loro incollatura su un disegno in
bianco a guida cromatica. Questi esercizi, oltre ad affinare la capacità
discriminatorio-percettiva dei colori, stimolano la precisione motoria delle
dita della mano e i movimenti circondotti del polso, del braccio e della spalla.
Le proposte
operative sono presentate per argomenti e per crescente complessità grafica su
diverse tematiche: la frutta, i dolci, gli animali, le festività, i
segnali stradali, le maschere e i fiori.
COS’È LA DISPRASSIA NON VERBALE
La
disprassia non verbale è un disturbo del coordinamento motorio e fino-motorio. Il
disprassico in genere è cognitivamente normodotato ma presenta difficoltà
nell’esecuzione di prassie che non hanno alcuna difficoltà ad essere svolte dalla
stragrande maggioranza dei bambini (versare l’acqua in un bicchiere,
allacciarsi le stringhe delle scarpe, vestirsi in modo veloce e autonomo, calciare
un pallone in movimento o prendere una palla al volo).
Nella diagnosi della disprassia vengono considerati tre fattori:
Nella diagnosi della disprassia vengono considerati tre fattori:
1)
marcata difficoltà o ritardo
nello sviluppo della coordinazione motoria rispetto a un bambino di pari età
mentale e cronologica;
2)
difficoltà di coordinazione riconducibile
non a cause patologiche (paralisi cerebrale infantile, distrofia muscolare). Se
è presente il ritardo di sviluppo cognitivo, le difficoltà motorie devono
essere di gran lunga preponderanti rispetto ad altre generalmente associate;
3) vistosa interferenza con l’apprendimento scolastico e
con le attività della vita quotidiana.
Questo disturbo può manifestarsi già nello sviluppo motorio della prima e
seconda infanzia (passaggio alla posizione seduta, gattonamento, inizio deambulazione),
goffaggine nei movimenti, scarse capacità sportive o disgrafia. Ai fini di una
diagnosi, occorre che queste prestazioni inadeguate interferiscano in maniera
significativa con i risultati scolastici o le attività della vita quotidiana.
INFORMAZIONE PER I SOCI AIMC E NON
Chi è interessato a visionare “IL GIOCO DEL MOSAICO” può recarsi c/o la
sede dell’AIMC di Massa (Via Europa, 1 – sotto la chiesa di San Sebastiano) ogni
mercoledì pomeriggio dalle ore 17,00 alle ore 18,30. Coloro che desiderano
acquistarlo potranno richiedere in sede AIMC un BUONO SCONTO SPECIALE del 50 % sul prezzo di copertina.
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