“Una didattica metacognitiva deve valorizzare gli stili di apprendimento per ricalibrare il rapporto tra docente (mediatore del sapere), alunno (soggetto consapevole del processo di apprendimento) e discipline (oggetto culturale dello studio)” Pietro Sacchelli
domenica 20 novembre 2016
domenica 13 novembre 2016
“GLI ANNI BUI DELLA REPUBBLICA”
Angeloni
Piero Franco ha vissuto quegli anni in “trincea” a difesa della legalità
statale. Nel suo libro “Gli anni bui della Repubblica” (BookSprint Edizioni,
2016) ricostruisce con lucida memoria autobiografica fatti, episodi, aneddoti e
vicende dell’ultimo scorcio di secolo. Con linguaggio schietto, essenziale e scorrevole,
Angeloni fa luce sul tentativo delle mafie di contaminare anche l’economia apuo-versiliese
con la compiacenza di ambigui personaggi politici.
Gli
uomini della Magistratura e delle forze dell’ordine, di cui lo stesso autore
all’epoca faceva parte, con tenacia e spirito di servizio cercarono di contrastare
il fenomeno della corruzione e riuscirono, se non a impedirne la totale
diffusione, almeno a contenerne i danni.
Nel
libro “Gli anni bui della Repubblica” Angeloni appare guidato da un unico principio:
la ricerca della Verità. In questo modo l’autore ha saputo onorare al meglio la
memoria di Giovanni Falcone che un giorno affermò:
“Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta
che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.” (Pietro Sacchelli).
BIOGRAFIA
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