L’ALUNNO AL CENTRO!
E’
sotto gli occhi di tutti che nella scuola italiana si sta affermando sempre più
una “forza centrifuga” che sposta l’azione didattico-educativa dai soggetti
agli oggetti.
E’
un fatto incontrovertibile! Con il termine oggetti non mi riferisco tanto ad
una generica dimensione ontica cara alla fenomenologia di prima maniera, quanto
agli aspetti para metodologici che hanno introdotto un’irrefrenabile “bulimia”
didattica che si alimenta di progetti, di concorsi, di contenuti disciplinari, di
programmazioni, di curricoli, di RAV, di POF, di PTOF, di INVALSI, di piani di
miglioramento, di ambienti digitali, di misurazioni, di autovalutazioni, di standard
di gradimento etc.. In questo “circo” schizofrenico, il soggetto-alunno sembra un
“accessorio”, relegato sullo sfondo di una scuola “dopata” di tecnologie (LIM,
PON, FABLAB, WEBINAR, ETWINNING, EIPASS, CODING) ma incapace di prendersi cura
delle persone, di instaurare con loro rapporti comunicativi profondi e relazioni
empatiche, di conoscerli sul piano cognitivo e mentale, di sostenerli con efficaci
percorsi formativi nel loro fragile processo di crescita.
Sconforta
il fatto che in questo dantesco girone scolastico (dell’inferno beninteso!) la
scuola abbia perso la bussola, nessuno si indigna e lancia l’allarme per denunciare
il terribile “male oscuro” che la sta divorando dirottandola dal suo vero fine
educativo. Addirittura qualcuno, con la faccia tosta e l’impudenza dell’ignoranza
pedagogica, definisce questa stortura del sistema scolastico la “Buona Scuola”.
Dio mio! Ritroviamo il senno pedagogico, fermiamoci a riflettere dove sta
andando l’azienda-scuola e le azioni da evitare (perché gravemente nocive alla
salute dei suoi operatori e utenti) e quelle invece da perseguire con
determinazione. Quest’estate, sotto l’ombrellone, (ri)leggiamo “La pedagogia
della lumaca” di Gianfranco Zavalloni per capire il significato di un’educazione
autentica, forse potrà aiutarci a ritrovare il vero fine della scuola e a darci
la carica giusta per il prossimo anno scolastico.
A
settembre, ad attenderci, ci saranno i nostri piccoli alunni che hanno tanta
fiducia in noi. Non ci dimenticando di loro perché occupati da tutto il resto!
Buone
vacanze a tutti!
STAFF DELLA DIDATTICA MENTALISTA
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